Sono moltissime le persone che iniziano la loro giornata con una buona fetta di pane e marmellata (o confettura): una prima colazione dolce e nutriente che permette di fare il pieno di energie e partire con il piede giusto. Se anche tu fai parte della categoria, sai bene come le alternative in commercio siano pressoché infinite: scegliere non è facile! E allora, se non sai come orientarti, ti aiutiamo noi: ecco alcuni criteri di base per trovare la marmellata giusta per te, per gustare un prodotto genuino e salutare che ti offra ogni mattina il sapore autentico della frutta.
Prima di tutto, se non ricordi la differenza tra marmellata e confettura, ti rinfreschiamo la memoria: la marmellata è solo a base di agrumi, mentre confettura è il termine utilizzato per le conserve dolci che impiegano tutti gli altri frutti o ortaggi. Nel primo caso il contenuto minimo di frutta è per legge il 20%, nel secondo il 35%. E poi c’è la confettura extra, che ne deve contenere almeno il 45%.
A definire queste creme è una specifica normativa europea, la 2001/113/CE, recepita in Italia con il Decreto Legislativo 20 febbraio 2004 n° 50 che riporta anche altre preparazioni tra cui la gelatina, ottenuta a partire dal solo succo di frutta e zucchero utilizzata prevalentemente in pasticceria e la composta, nella quale invece la frutta prevale all’80%: si tratta di un prodotto a basso contenuto o completamente privo di zuccheri aggiunti e quindi a basso impatto calorico.
Il primo passo per scegliere la marmellata giusta è saperne leggere l’etichetta. Per legge, essa deve contenere informazioni fondamentali: l’elenco degli ingredienti e la loro origine il contenuto di frutta totale, del quale abbiamo già parlato, e quello di zucchero totale. Se il prodotto rispetta gli standard, le linee guida nazionali e internazionali dicono sì alla marmellata nell’alimentazione, ovviamente nelle giuste porzioni (20 grammi al giorno).
Se questo ancora non ti è sufficiente allora cerca di capire di più, scopri per esempio se vi sono indicazioni più dettagliate in merito alla provenienza della frutta, a come conservare il prodotto e magari a come consumare la marmellata in modo divertente.
Una lista di ingredienti corta è sempre da preferire. Scegli marmellate in cui la frutta sia davvero la protagonista e in cui gli unici additivi aggiunti (oltre agli zuccheri) siano acido citrico (o succo di limone come alternativa) e se necessario anche pectina (che, contrariamente a quanto molti pensano, non è una sostanza chimica bensí una fibra naturale benefica per l’organismo) preferibilmente da agrumi che è considerata più pregiata
Viviamo in una terra incredibile, ricca di bellezze e di tesori anche enogastronomici. La produzione di frutta italiana è davvero sterminata e di altissima qualità, in un caleidoscopio di colori, profumi e sapori che tutto il mondo ci invidia: dagli agrumi alle albicocche, lungo la penisola troviamo mille eccellenze da esaltare in mille ricette diverse. Perché allora dovresti scegliere marmellata da frutta che proviene dall’estero?
È bene anche verificare che le materie prime utilizzate nella preparazione della marmellata siano biologiche ovvero da buona pratica agricola maturate sulla pianta e provenienti da coltivazioni controllate e che non utilizzano pesticidi o sostanze nocive. Lo stesso vale per gli zuccheri aggiunti e per gli eventuali additivi impiegati, qualora presenti. Coltivazioni controllate e produzioni di piccole quantità sono sempre da preferire rispetto al prodotto industriale.
La frutta, poi, deve essere trattata con cura per preservarne sapori, colori, profumi e proprietà organolettiche. I prodotti devono seguire sia la tradizione ma anche le tecnologie innovative alimentati e quindi i migliori si possono dire quelli preparati con metodi innovativi e delicati, che non raggiungono temperature troppo elevate per non snaturare le proprietà delle materie prime. È bene che il prodotto finito contenga anche fibre e olii essenziali, e questo nel caso degli agrumi significa mantenere nella marmellata anche una porzione di bucce, che oltretutto conferiscono un’ottima masticabilità e sono ricche naturalmente di pectina.
A questo riguardo, hai solo l’imbarazzo della scelta. In commercio trovi marmellate e confetture praticamente di qualsiasi frutto (e anche di diversi ortaggi) con cui assecondare i tuoi gusti personali. Se preferisci i sapori più dolci puoi scegliere per esempio la confettura di albicocche Pinkcot di Terra Aqua o quella di pere e fichi, se invece ti piace il gusto fresco e acidulo degli agrumi la marmellate di limoni, arance Tarocco, clementine o mandarini Avana sono quello che fa per te. A volte, nel vasetto trovi frutta abbinata anche a spezie, che le conferiscono un tocco insolito e originale: da provare, per esempio, le specialità arancia con zenzero o mandarini con curcuma.
Qualsiasi gusto tu preferisca, è importante conoscere l’origine della frutta che mangi. Da quale coltivazione viene? Quali passaggi di produzione ha subito prima di arrivare sulla tua tavola? Oggi la tracciabilità è il valore in più da ricercare in etichetta per avere la garanzia di un prodotto genuino e controllato. Per rispondere a questa esigenza, Terra Aqua ha ideato un sistema di tracciamento della filiera della frutta impiegata basato su tecnologie innovative, al quale puoi accedere facilmente. Ogni volta che acquisti un vasetto dei prodotti di Terra Aqua, ti basta scansionare il QR code presente sull’etichetta per essere indirizzato alla pagina dedicata a “Scopri l’origine” sul sito. Qui dovrai semplicemente inserire il numero di lotto e di cotta per visionare il giorno di raccolta e la coltivazione di origine della frutta: avrai così la garanzia dell’assoluta qualità del prodotto a portata di smartphone!
Se vuoi scegliere la marmellata giusta per te, con Terra Aqua vai sul sicuro. E oggi puoi approfittare di un’offerta pensata per te: scopri il nostro sconto!
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